CONGRESSO INTERNAZIONALE DI SCI PER CIECHI

CONGRESSO INTERNAZIONALE DI SCI PER CIECHI

Verbania, 1-4 Marzo 2007

In occasione del 25° anno di attività, il Gruppo Verbanese Sciatori Ciechi ha organizzato un Congresso Internazionale per l’insegnamento dello sci ai ciechi.
L’iniziativa è stata un utile momento di confronto e di scambio di esperienze dal quale tutti i partecipanti hanno ricavato elementi di aggiornamento e di crescita.
Per il nostro gruppo è stata anche un’ottima occasione per farci conoscere meglio sul territorio.

Alla manifestazione hanno partecipato alcuni gruppi italiani (Gruppo Sciatori Ciechi Lariani e Gruppo Sportivo Ciechi Varesini) ed europei, provenienti dalla Slovenia e dalla Svizzera con rappresentanti del Gruppo Ticinese e del Gruppo della Svizzera Romanda, della scuola sci di St. Moritz, di Frutigen e di Gstaad, e dell’Associazione “Plusport” di Interlaken.

Giovedì 1° Marzo a Villa Giulia, si sono svolte le presentazioni di tutti i gruppi e nel pomeriggio si è tenuta una discussione aperta sull’evoluzione dell’insegnamento dello sci ai non vedenti, che ha toccato aspetti legali, assicurativi, psicologici, organizzativi, tecnico-didattici e di sicurezza.
Venerdì 2 Marzo ci si è spostati sulle nevi di Domobianca; dove nonostante le difficili condizioni meteorologiche, ci si è confrontati sulle diverse tecniche e metodologie dell’insegnamento dello sci alpino per i ciechi principianti. Interessante è stato scoprire che le scuole di sci utilizzano, rispetto al nostro gruppo, delle tecniche diverse con l’ausilio di corde, imbragature, stanghe e bastoni.

Sabato 3 Marzo, gli sciatori sono tornati a Domobianca e i fondisti sono saliti a Riale (Val Formazza), dove sono stati accolti da una copiosa nevicata.
In questo secondo giorno sulla neve ci si è confrontati sull’insegnamento agli sciatori più esperti ed è emersa la mancanza di un linguaggio univoco internazionale.
I diversi Gruppi di Sciatori hanno mostrato le diverse tecniche e metodologie sviluppate in autonomia. Il confronto ha evidenziato l'esigenza di uniformare certi aspetti dell’attività per progredire nella ricerca di un linguaggio comune. 

L'utilità di utilizzare simboli,colori e divise che permettano di far riconoscere sulle piste i ciechi e le loro guide è stata oggetto di intenso dibattito tra chi non vuole indossare alcuna divisa o pettorina che evidenzi l’handicap e chi invece sottolinea le ragioni di sicurezza che permettono di farsi riconoscere e “rispettare” sulle piste senza falsi pudori.

Proprio la sicurezza e la gestione del rischio in termini di consapevolezza, tutela, prevenzione e formazione sono stati i temi che il gruppo verbanese ha maggiormente rappresentano come un obiettivo da perseguire per il futuro.

 


Nella serata di Sabato, nel fantastico scenario di Villa Rusconi-Clerici, si è svolta la cena di gala alla quale hanno partecipato anche i nostri ciechi con i loro famigliari, le nostre guide e le autorità del Comune di Verbania e della Provincia del VCO, nonché di altre realtà come il Lions ed il CAI, da sempre sostenitori del nostro gruppo.

Infine domenica mattina, presso l’Hotel Ancora di Intra, ci si è ritrovati per le conclusioni del congresso e per i saluti, nell'auspicio che l'incontro sia servito al comune intento di far continuare a crescere questa fantastica avventura che ormai da 25 anni ci vede in prima linea e che, citando le parole del Sindaco di Verbania, "ha reso possibile l'impossibile".